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Eroina

 
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L’eroina è un antidolorifico derivato dalla morfina, che a sua volta è un derivato dell’oppio, una sostanza contenuta in alcune specie di papavero. Si presenta sotto forma di povere giallastra o marrone, granulosa, dal sapore e dall’odore dolciastri, spesso venduta in bustine. Esiste anche sotto forma di “caramelle” (palline compatte usate come tranquillanti). Viene tagliata con talco, gesso, lassativi ed altro.
Può essere fumata, sniffata o iniettata in vena o in muscolo; gli effetti sono gi stessi ma i rischi diversi.

Con il buco:

  • la dose raggiunge il cervello quasi immediatamente, aumentando la possibilità di overdose;
  • le impurità vengono introdotte direttamente nel flusso sanguigno e questo può causare setticemia e altre infezioni;
  • ripetute iniezioni danneggiano le vene, provocando trombosi e ascessi;
  • lo scambio di siringhe può essere veicolo di epatite e HIV, il virus dell'AIDS.

Il primo periodo in cui "ti fai" hai una sensazione di grande benessere, di euforia, di ottimismo, a volte di arricchimento intellettivo. All'inizio provi il cosiddetto "flash", cioè una sensazione d'intenso piacere fisico, paragonabile a quello sessuale. Ti sembra anche di non avvertire i famosi sintomi d'astinenza, ma... non illuderti di non arrivare mai alla dipendenza fisica e di poter smettere quando vuoi, poiché l'eroina t'intrappola subito! Infatti, dopo poche assunzioni, gli effetti piacevoli si fanno sempre più brevi e, per provare nuovamente le stesse sensazioni, ti viene naturale aumentare le dosi e prenderne di più nel corso della giornata (assuefazione).

Se la consumi, sei disposto a fare di tutto per procurarti una dose, e la tua vita ruota intorno alla sostanza, diventando l’unico pensiero e l’unico scopo. A lungo andare, perdi il desiderio sessuale e l’appetito, ti cadono i denti, ti senti continuamente in ansia. La crisi di astinenza è violenta e dolorosa, e si caratterizza per: contrazioni muscolari agli arti e all'addome, sudorazioni intense, nausea, freddo con brividi, insonnia, disturbi gastrointestinali (che portano diarrea e vomito), ansia e depressione. L’overdose provoca un blocco delle funzioni cerebrali: il cervello non governa più le funzioni vitali, la respirazione rallenta e si può entrare in coma e morire.




 
 
 
   
 
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