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venerdì 6 dicembre 2024 |
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Info Utili
Glossario
Indice alfabetico glossario
La BancaDati Glossario contiene 563 termini
Fonti Bibliografiche
Sono stati trovati 45 termini
D
D.E.A. (DRUG ENFORCEMENT ADMINISTRATION) |
E' la principale agenzia statunitense impegnata, anche su scala mondiale, nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti. Dipende dal Dipartimento della Giustizia americano ed ha ramificazioni in tutto il mondo allo scopo di armonizzare e potenziare la collaborazione con le varie polizie nazionali. |
Dagga |
Particolare varietà di marijuana di origine Sud africana. |
Datura aurea e candida |
Pianta originaria della Colombia. L'estratto di questo vegetale veniva somministrato agli schiavi e alle mogli dei capi morti: infatti, costoro dovevano essere sepolti vivi col defunto e lo stupefacente serviva a prostrare e stordire le vittime sacrificali così che non si opponessero alla sepoltura. In Amazzonia e in Cile, invece, la bevanda tratta dalla Datura veniva fatta bere ai bambini disubbidienti affinché, attraverso la pianta sacra, gli spiriti degli antenati provvedessero a renderli più docili. |
Datura ceroticaula |
Pianta messicana appartenente alla famiglia delle "solanacee", detta dagli indigeni "erba che rende pazzi" ("torna-loco"), usata per proprietà narcotiche sprigionate dal suo alcaloide iosciamina (vedi). |
Datura inoxia |
Pianta messicana usata per le proprietà narcotiche sprigionate dal suo alcaloide iosciamina (vedi) di cui gli stregoni aztechi bevevano l'estratto per diagnosticare più facilmente le malattie. |
Datura metel |
Pianta sudamericana la cui assunzione produce effetti così violenti che l'assuntore deve essere tenuto a forza fino a quando non piombi in un sonno popolato da sogni colorati: sono le visioni psichedeliche concesse dagli spiriti accorsi a visitare chi è sotto l'effetto della droga per permettergli di prevedere il futuro, emettere vaticini e diagnosticare malattie. |
Datura stramonium |
Pianta europea cosiddetta "erba delle streghe o del diavolo". Gli alcaloidi (daturina e atropina) (vedi) contenuti nelle foglie e nei semi inducono una forma di estasi psichica, amnesia ed allucinazioni. Gli intossicati sono colti da deliri di tipo schizofrenico; la loro capacità recettiva è paralizzata nonostante l'apparente lucidità. Terminata la fase estatica, resta lo stato confusionale e un vuoto riempito da confabulazioni. |
Daturina |
Alcaloide contenuto nelle foglie e nei semi della Datura stramonium (vedi) capace di indurre forme di estasi psichica, amnesia ed allucinazioni. |
Delysid |
Nome attribuito all'LSD dalla casa farmaceutica Sandoz che, nel 1949, commercializzò il prodotto iscrivendolo nei prontuari tra i tranquillanti e i barbiturici. |
Demerol |
Nome attribuito ad un preparato oppiaceo di origine sintetica. |
Designer Drugs |
(lett. droghe "progettate", droghe "d'autore"); con questo nome si classificano tutti i derivati, gli omologhi e gli analoghi inclusi nella categoria degli entactogeni sintetizzati modificando la struttura della molecola dell'amfetamina. |
Desmanthus illinoensis |
Pianta di origine brasiliana utilizzata dalle popolazioni autoctone per preparare una bevanda allucinogena chiamata "ayahuasca" (vedi). |
DET |
Sostanza di derivazione sintetica analoga per quanto riguarda gli effetti al DMT. Gli studi finora condotti sul dosaggio e sulle modalità di assunzione hanno evidenziato che la molecola è già in grado di procurare i consueti effetti psichedelici con l'assunzione di 40 mg. per via orale. L'Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Sanità ha inserito il DET nella Tabella I^ annessa al T.U 309/90 con il D.M. 23 agosto 1977 - G.U. n. 242 del 6 settembre 1977. |
Dexies |
Nome che individua un prodotto amfetaminico. |
Diazepam |
Benzodiazepina usata in preparazioni farmaceutiche come il Valium (vedi), uno dei tranquillanti più comuni al giorno d'oggi. |
Dichiarazione di Basilea |
"Dichiarazione di principi" sulla prevenzione dell'utilizzo del sistema bancario a fini di riciclaggio adottata a Basilea il 12 dicembre 1988. Si tratta della prima azione concertata a livello internazionale contro il riciclaggio di denaro sporco ed è stata sottoscritta dai Paesi del Gruppo dei Sette, più Belgio, Lussemburgo, Olanda, Svezia, e Svizzera. |
Dietil-barbiturico |
Sostanza scoperta nel 1903 da Emil Fischer derivata dall'acido barbiturico. |
Dietilpropione |
Molecola amfetamino-simile (vedi) che ricalca il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. |
Diidrocodeina |
Sostanza oppiacea impiegata, unitamente alla codeina (vedi) e all'idrocodone (vedi), nella preparazione della Brown (v.), una molecola ad azione oppiomimetica di derivazione sintetica. |
Dimetiltriptamina |
Sostanza psichedelica di sintesi analoga dell'alcaloide triptamina (vedi DET). |
Dipendenza |
Indice alfabetico glossario:
0 - 1- 2 - 3- 4 - 5 - 6- 7- 8- 9- A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - K - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W - X - Y - Z -
0
0-50 droga potente
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2
2-CB allucinogeno di sintesi di derivazione amfetaminica.
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4
4-MTA sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in forma di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano sotto diversi nomi di strada: "Flatliner", "Killer E.", "S5", "MK". Presenta caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe più pericolose ed invasive del momento.
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5
5HT2 v. serotonina.
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A
Abuso è provocato dall'uso cattivo, illecito o eccessivo di una qualsiasi sostanza psicoattiva sia essa lecita o illecita
Acacia vegetale originario dell'Australia e della Polinesia di cui esistono circa 280 varietà, alcune delle quali impiegate nella produzione della gomma.
Acapulco gold qualità di marijuana messicana particolarmente ricca di tetraidrocannabinoli (THC) (v.).
Accordi bilaterali sono accordi stipulati tra due Stati per fronteggiare il narcotraffico volti alla ricerca di misure di reciproca assistenza in campo investigativo e per lo scambio di personale specializzato nonché di un maggior coordinamento dei programmi e delle strategie per la lotta contro il traffico illecito di droga.
Accordi di Maastricht rappresentano l'ulteriore evoluzione del progetto di integrazione degli Stati Europei, inizialmente sancito dai Trattati di Roma del 25 marzo 1957. L'Atto Unico Europeo, siglato a L'Aia il 28 febbraio 1986, esaurita la propria funzione, si sublima nel Trattato di Maastricht, sancito il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1° novembre 1993, segnando il definitivo passaggio dall'Europa comunitaria all'Unione Europea. Con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht nel 1993, la comunità cambia anche il nome: la Comunità Economica Europea verrà denominata indifferentemente Unione Europea ovvero Comunità Europea (C.E.) con l'intento di sottolineare la valenza sociale e politica, oltre che economica, della nuova formazione. In seguito all'entrata in vigore del Trattato, il CELAD (v.) ha riformulato un nuovo Piano europeo di lotta contro la droga, successivamente approvato dal Consiglio Europeo di Edimburgo.
Acid heads consumatori cronici di sostanze psichedeliche
Acid pad luogo illegalmente adibito al consumo di sostanze stupefacenti.
Acid paper cartoncino imbevuto di acido lisergico (LSD) (v.).
Acido nome in gergo con cui si identifica la dose di LSD
Acido benzoico è uno dei componenti chimici impiegati nella sintesi dell'herbal ecstasy (v.).
Acido rock genere di musica rock composta in base ai canoni della cosiddetta cultura psichedelica.
Acorina sostanza psicodislettica dal sapore amaro contenuta nel rizoma dell''"Acorus Calamus", pianta officinale di notevole importanza, assai comune nelle zone umide e paludose del continente eurasiatico.
Acorus Calamus vedi Acorina.
Acquisto simulato particolare tecnica di polizia prevista dall'art. 97 del D.P.R. 309/90 che prevede la possibilità per l'ufficiale di polizia giudiziaria, con finalità ed in casi specifici previsti dalla legge, di procedere all'acquisto di sostanze stupefacenti.
Act alikes sostanze stimolanti non stupefacenti di origine clandestina, vendute, soprattutto ai giovanissimi, come "droghe di strada" sotto il nome di "upper" reclamizzandone presunti effetti amfetaminici.
Adam è uno dei numerosi "nomi di strada" attribuiti alla pasticca di ecstasy.
Adrenergico si dice dei nervi per la cui azione è necessario l'intervento di una sostanza simile all'adrenalina.
African black canapa indiana di provenienza africana.
After image è uno dei cosiddetti fenomeni "triling"; l'immagine di un determinato oggetto persiste sulla retina per un ulteriore tempuscolo anche quando l'oggetto stesso è già scomparso dal capo visivo.
After tea v. fuori orario.
Afterhour v. fuori orario
Agapanthus africanum pianta usata a scopo decorativo ed ornamentale, oltreché psichedelico (Blue Lily), dai caratteristici fiori azzurri disposti ad ombrello su lunghi steli di 75 - 80 cm e dalle foglie tozze, lunghe e larghe circa 4 cm. Ne esistono diverse qualità tra cui alcune particolarmente pregiate che si riconoscono per le foglie listate di bianco.
Agonia si definiscono così i drammatici e strazianti sintomi della sindrome di astinenza provocata dagli oppiacei.
Agonista lo sono i farmaci e le sostanze (oppiacee) che, con un meccanismo simile a quello delle endorfine, raggiungono i recettori (v.) determinando gli effetti psicotropi che sono loro propri.
Alcaloide composto organico azotato dotato di intensa attività farmacologica e terapeutica. Gli alcaloidi si trovano abbondantemente in natura nelle piante "dicotiledoni", raramente negli organismi animali. Occupano una posizione di estremo rilievo nella vita umana. Infatti, se è pur vero che in forma di alcaloidi si rinvengono molte delle più tossiche ed invasive droghe presenti sul mercato degli stupefacenti, le proprietà che caratterizzano alcune piante di importanza fondamentale per l'economia di diversi popoli, come il caffè, il tè e il tabacco, sono dovute proprio alla presenza di questi composti. Anche in campo medico, gli alcaloidi rivestono un'importanza del tutto particolare in quanto la loro azione farmacologica si esplica prevalentemente sul sistema nervoso influenzando, quindi, non solo le facoltà volitive e intellettive, ma anche molte altre funzioni, quali il metabolismo, la pressione sanguigna, la temperatura corporea, la respirazione, la diuresi, che sono regolate da impulsi nervosi di origine simpatica o parasimpatica. A seconda del punto del sistema nervoso su cui agiscono, gli alcaloidi estrinsecano un'azione diversa: i farmaci derivati dalla cocaina bloccano la conducibilità degli stimoli nelle fibre nervose periferiche, producendo anestesie locali; altri agiscono su determinate porzioni del bulbo, funzionando così come sedativi della tosse (v. codeina); altri agiscono sul midollo spinale aumentandone la sensibilità riflessa (stricnina); altri, con punto di attacco situato nella regione bulbo-mesencefalica, agiscono da analettici; altri agiscono sulle placche motorie producendo paralisi (gruppo del curaro); altri ancora agiscono sulla fibra muscolare riducendone la contrattilità (papaverina) o aumentandola (ergotamina), oppure hanno azione specifica sul muscolo cardiaco del quale diminuiscono l'eccitabilità funzionando come farmaci antiaritmici (chinidina); alcuni infine hanno un'azione più generale, eccitando (caffeina, atropina) o deprimendo (morfina) l'intero Sistema Nervoso Centrale.
Alcol è il prodotto naturale della fermentazione ovvero della distillazione dell'uva e di vari cereali (malto, segale, mais, luppolo, ecc.). Rappresenta, senza dubbio, la sostanza psicoattiva lecita più diffusa nel nostro Paese.
Allucinogeni di laboratorio sono sostanze sintetiche capaci di produrre profonde alterazioni del sensorio, del pensiero, dell'umore e del comportamento senza compromettere l'integrità funzionale del Sistema Nervoso Centrale sul quale estrinsecano la propria azione stupefacente.
Allucinogeni naturali droghe, anche di origine vegetale, presenti in natura, che generano allucinazioni visive, auditive o tattili non sempre considerate illecite dagli Ordinamenti giuridici. La maggior parte di esse, note da migliaia di anni presso diverse civiltà, sono considerate "droghe etniche " ed il loro uso fa ormai parte del patrimonio culturale e delle usanze, anche religiose, di numerosi popoli sparsi in ogni angolo del mondo.
Aloe vera dall'arabo "alloch" che significa letteralmente "brillante e amaro"; pianta notevolmente ricercata dall'industria farmaceutica per le proprietà officinali del succo ("elixir" o "pilulae") che gli indigeni ricavano attraverso profonde incisioni nel tessuto vegetale. L'arbusto presenta lunghe foglie carnose, spinescenti ai margini e grappoli di fiori pendenti di forma tubolare, di colore giallo, arancione e rosso.
Amanita muscaria fungo che cresce in Siberia, dal caratteristico cappello color rosso vivo costellato di verruche bianche, non molto velenoso, contenente alcaloidi (muscarina e psilocina (v.)) allucinogeni, nota anche in Europa con il nome di "ovolaccio" o "ovulo malefico".
Amfetamine consistente gruppo di molecole simili per struttura e/o azione farmacologica, note con il termine di "amine simpatico-mimetiche (v.)", la cui azione stimolante si estrinseca sul Sistema Nervoso Centrale.
Amfetamino-simili si tratta di numerose molecole che ricalcano il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. Alcune presentano una ben evidente struttura "feniletilaminica", altre sono ottenute attraverso l'elaborazione chimica del precursore efedrina; altre ancora sono preparati leciti assertivamente in grado di mimare gli effetti stimolanti degli amfetaminici.
Amine simpatico-mimetiche classe di molecole simili per struttura e/o azione farmacologica che determinano una potente azione stimolante sul Sistema Nervoso Centrale attraverso l'eccitazione delle vie dopaminergica ed adrenergica.
Amobarbital nome commerciale di un tranquillante a base di barbiturici
Anabolizzante aggettivo che individua una sostanza in grado di produrre un aumento del volume muscolare.
Anadenanthera peregrina pianta catalogata tra le sostanze stupefacenti di tipo naturale dalla quale si estrae un preparato semisintetico, la "cohoba" (v.), una polvere da fiuto di provenienza caraibica contenente triptamina.
Analgesico sostanza che, determinando insensibilità, allevia o sopprime il dolore. Si tratta, in genere, di farmaci la cui azione essenziale è l'eliminazione o l'attenuazione dei fenomeni dolorosi.
Angel dust nome in gergo attribuito alla fenciclidina (v.), la sostanza allucinogena di provenienza chimica conosciuta anche con il nome di PCP o con altri termini che riflettono i suoi bizzarri effetti.
Anomia con questo termine, introdotto in sociologia da Durkheim E. con il significato di "frattura delle regole sociali", si rappresenta una particolare situazione che si determina in certe società foriera, in un elevato numero di soggetti, di disagio e condotta dissociale. Le cause dell'anomia sono da ricercarsi nella iper-stimolazione delle aspirazioni che la società industriale ha indotto, e quindi nell'insofferenza verso i sistemi di controllo che tendono a limitare le aspirazioni stesse; il fallimento della società sarebbe consistito nell'incapacità di porre limiti alle domande dei vari gruppi sociali. Lo sviluppo industriale eccessivo, la meta del benessere economico fine a se stesso, il mito del successo, il miraggio dell'ascesa sempre più rapida e concorrenziale hanno provocato irrequietezza, esasperazione, frustrazione e malcontento per tutti: ciò ha comportato quel fenomeno che viene definito appunto "frattura delle regole sociali", cioè anomia che, pertanto, non vuol dire "assenza di norme", come indicherebbe il significato letterale del termine (nessuna società può esistere senza norme), bensì significa contraddizione, incoerenza, ambivalenza delle norme stesse.
Anoressizzante è la potente azione a livello centrale volta a sopprimere o comprimere lo stimolo della fame prodotta da una serie di farmaci a base di amfetamina e di sostanze amfetamino-simili usati come coadiuvanti nelle cure di dimagrimento.
Ansiolin tranquillante a base di benzodiazepine. Moltissime persone lo assumono abitualmente contro l'ansia e l'angoscia esistenziale ma non è raro il suo impiego nella cura della eroinomania.
Antagonista sostanza dotata di maggiore affinità rispetto agli "agonisti" morfina ed eroina verso i recettori specifici, quindi capace di competere con queste droghe nel legame con i recettori stessi ma povera (o del tutto priva) di effetti analgesico-stupefacenti. Così si comporta il metadone nella terapia di detossificazione e il naloxone in caso di overdose.
Antifreeze nome in gergo con cui si identifica l'eroina.
Apornorfina farmaco usato nelle terapie di detossificazione da eroina e alcol.
Apri occhi soprannome attribuito negli anni Sessanta ad alcuni prodotti amfetaminici, come avviene attualmente per le numerose varietà di pasticche d'ecstasy.
Arbutina sostanza contenuta nella "Arctostaphylos uvaursi", pianta officinale che cresce spontaneamente nei boschi e nei pascoli montani del continente europeo.
Arctostaphylos uvaursi pianta officinale che cresce spontaneamente nei boschi e nei pascoli montani del continente europeo.
Argemone mexicana (Prickly Poppy) varietà spontanea del papavero comune (non a caso gli europei la chiamano "papavero del Messico") che germoglia in Messico e in tutte le zone tropicali del globo compreso quelle del continente europeo, contiene una sostanza analgesica e vagamente allucinogena.
Argyreia nervosa (Hawaiian baby woodrose) convolvulacea a fusto volubile assai comune in India. Gli effetti che se ne traggono, anche se meno potenti, sono simili a quelli dell'LSD.
Armalina alcaloide contenuto in piante amazzoniche e caraibiche come la "Banisteriopsis inebrians" e la "Prestonia amazonica".
Armina alcaloide contenuto nella "Banisteriopsis inebrians" che produce inizialmente sensazioni di vertigine, nervosismo, nausea e vomito poi un marcato quadro di effetti psichedelici: lampi di luce che squarciano una caligine azzurrina, visioni colorate assai variopinte.
Arundo donax pianta che possiede capacità blandamente allucinogene, sfruttata nell'industria della cellulosa e nell'artigianato. Particolarmente diffusa nelle regioni mediterranee, si caratterizza per il grosso rizoma contenente triptamina e per il fusto eretto da cui dipanano grandi foglie serrulate e fiori in pannocchia violaceo-argentea.
Aspirina da strada espressione che individuava un prodotto amfetaminico in voga negli anni Sessanta, come avviene attualmente per le numerose varietà di pasticche di ecstasy.
Assenzio si prepara con frammenti di foglie e le sommità fiorite dell'Artemisia absinthium (Wormwood), contenenti acido malonico e tannico. È una sostanza psicoattiva ad azione stimolante non considerata illegale dalla legge e da sempre utilizzata per la preparazione di vermut. L'uso prolungato può indurre alterazioni importanti sul Sistema Nervoso Centrale.
Assuefazione è l'abitudine di un organismo ad una sostanza estranea che dall'esterno viene a modificarlo.
Asthmador farmaco antiasmatico in polvere o sigarette contenente belladonna (v.) o stramonio (v. daturina); produce stati allucinatori.
Astinenza sindrome che si determina nell'organismo conseguentemente all'interruzione delle assunzioni di droga (v. sindrome di astinenza).
Atassia malattia nervosa caratterizzata dal disordine dei movimenti del corpo.
Atropa Belladonna erbacea perenne dagli effetti allucinatori che cresce in Europa dal fusto eretto e ramificato, alta fino a 150 cm, comune nelle zone ombrose ed elevate del centro-sud del continente. Presenta un grosso rizoma, grandi foglie ovali di odore sgradevole, fiori ascellari, isolati e pendenti, di colore violaceo scuro e frutti in forma di caratteristiche bacche sferiche di colore nero dalle proprietà medicinali. Contiene atropina (v.).
Atropina alcaloide estratto da alcune piante come la Belladonna (v.), la Datura stramonium (v.), la Brunfelsia hopeana (v.), lo Hyoscyamus niger (v.) e la Mandragola (v.). Somministrato oralmente o attraverso "sniffing", provoca nausea e vomito.
Ayahuasca bevanda allucinogena distillata con un estratto della "Mimosa hostilis" (Jurema) (v.), un arbusto rampicante a fogliame pennato, con fiori a piumetto o a capolini sempre di grazioso effetto decorativo.
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B
Back-track espressione gergale che individua l'aspirazione del sangue nella siringa e la nuova trasfusione una volta che vi è stata disciolta l'eroina.
Bad trip (viaggio cattivo) si identifica con un attacco di panico o, più spesso, con un episodio psicotico transitorio. Si dice allora che l'assuntore di LSD ha "strippato", cioè ha fatto un viaggio cattivo. In genere tutti quelli che prendono l'acido (v.) arrivano a provare questa esperienza che è talmente negativa e traumatizzante da indurre chi vi è incorso a non ripetere mai più la somministrazione.
Bag-man nome in gergo con cui viene soprannominato lo spacciatore.
Bambù è la caratteristica pipa da oppio.
Banisteriopsis caapi pianta dagli effetti allucinogeni, oggetto di studio a causa delle particolari sostanze che ne compongono la struttura vegetale. Il meccanismo d'azione del principio attivo sull'organismo è ancora parzialmente sconosciuto.
Banisteriopsis inebrians pianta dagli effetti allucinogeni, oggetto di studio a causa delle particolari sostanze che ne compongono la struttura vegetale. Il meccanismo d'azione del principio attivo sull'organismo è ancora parzialmente sconosciuto.
Barbiturici farmaci tranquillanti ad azione ipnotica entrati recentemente nell'elenco dei prodotti ad azione stupefacente e psicotropa posti sotto controllo dall'Ordinamento.
Barbs nome in gergo con cui si identificano i barbiturici.
Base libera v. Free-base
Basilico nome in gergo con cui si identifica la marijuana.
Benares nome che individua una particolare qualità di oppio indiano.
Benny o Bennie nome gergale delle preparazioni medicinali per la cura dei sintomi del raffreddore a base di benzedrina (v.) e di solfato di amfetamina contenuti in inalatori (con l'espressione "cracking a bennie" si intendeva il rituale della rottura del recipiente allo scopo di estrarre la sostanza).
Benzedrina è una delle diverse presentazioni di amfetamina la cui somministrazione avviene ingerendo, insieme al caffè, una cartina intrisa della sostanza, tagliata a strisce o arrotolata a forma di fuso.
Benzodiazepine tranquillanti impiegati per il trattamento degli stati di eccitazione, ansia ed inquietudine, usati anche in terapia come ipnotici, anticonvulsivanti e miorilassanti. Sono tra i farmaci sedativi più frequentemente prescritti.
Bernies flacke nome in gergo con cui si identifica la cocaina.
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C
Caffè sotto questo termine si raggruppano una quantità di vegetali della specie "coffea" (rubiacee), una pianta alta fino a cinque metri, originaria dell'Etiopia, contenente caffeina (v.), un alcaloide stimolante del Sistema Nervoso Centrale assolutamente legale. La pianta del caffè, il cui frutto è una bacca rossa grossa come una ciliegia, è coltivata in tutti i Paesi del mondo compresi tra i due Tropici.
Caffeina alcaloide (non classificato tra le sostanze illegali) ad azione stimolante sul Sistema Nervoso Centrale presente in alcune piante tra cui il caffè (v.) ed il tè (v.). Eccita l'attività cerebrale e aumenta la resistenza al lavoro; procura anche un senso di benessere e di euforia. Bevuto in dosi eccessive, però, può provocare sintomi di tensione nervosa ed insonnia.
Calabroni nome in gergo con cui si fa riferimento alle amfetamine.
Calare espressione gergale adottata dai giovanissimi per descrivere l'ingestione di pasticche d'ecstasy o lo stato di chi è sotto l'effetto delle medesime sostanze.
Calea zacatechichi è un arbusto originario del sud del Messico e del Costarica, soprannominato '"erba amara" o "foglia di dio" (Leaf of god) dalle popolazioni autoctone che ne ricavano un infuso in cui precipita un principio psicoalterante, peraltro ancora non identificato.
Calophilla particolare varietà di virola (v.) utilizzata dalle tribù brasiliane nel corso di riti esoterici.
Cannabis sativa (varietà indica) è una delle diverse specie di canapa che germogliano un po' dappertutto nelle zone temperate e tropicali del pianeta. Appartenente anch'essa alla famiglia delle Urticacee, si differenzia dalle altre varietà per la consistente percentuale di cannabinoidi e, in particolare, di THC (v.) contenuta nelle infiorescenze femminili, che ne fa una sostanza stupefacente.
Cannone espressione gergale sinonimo di spinello (v.).
Catecolamine sono tre sostanze naturalmente prodotte dall'organismo, noradrenalina (v.), adrenalina e dopamina (v.), che esercitano importanti funzioni come mediatori dell'impulso nervoso a livello del Sistema Nervoso Centrale e delle terminazioni del sistema simpatico.
Catha edulis arbusto spontaneo dell'Africa orientale e dell'Arabia meridionale, contenente gli alcaloidi cathina (v.) e cathinone, con cui si prepara il "khat", una droga "etnica" usata in prevalenza nell'ambito delle comunità etiopi, somale e yemenite.
Cathina alcaloide concentrato nelle foglie poste sulle cime dei rami e nei germogli della Catha edulis (v.) in grado di agire sul Sistema Nervoso Centrale con effetti simili a quelli indotti dall'amfetamina.
Cavalca via soprannome attribuito ad alcuni prodotti amfetaminici assai in voga negli anni Sessanta, secondo una moda che si ripropone ancor oggi per l'ecstasy.
Cbr è uno dei nomi con cui viene indicato il 2-CB, il nuovo, potentissimo psichedelico feniletilaminico analogo di sintesi della mescalina, strutturalmente simile a DOB e DOM (v. "Nexus", o "Zenith", o "Venus", o "Synergy", o "Erox").
CELAD è un Comitato, nato da una proposta del Presidente della Repubblica francese, F. Mitterrand, con il compito di intensificare il coordinamento dei Paesi comunitari nella lotta al traffico illecito di stupefacenti, al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite e alla tossicodipendenza.
Chandoo è il residuo dell'oppio che si raccoglie in fondo alla pipa al termine dell'assunzione. Contiene un'elevata percentuale di principio attivo.
Charas presentazione resinosa di hashish (v.) di qualità particolarmente pregiata per l'elevata concentrazione di THC. Si prepara con polveri di hashish impastate con acqua e miele secondo le usanze delle popolazioni turche e marocchine.
Chasing the dragon metodo per assumere droghe come la cocaina (v.) ed il cobret (v.) che consiste nel mettere lo stupefacente su un foglio di alluminio, a sua volta posto a contatto con una piccola fiamma: mentre la sostanza sublima per effetto del calore, l'assuntore inala profondamente le sottili volute di fumo che da essa si sprigionano.
Cheap termine con cui si definiscono le droghe non molto costose e, conseguentemente, alla portata di tutti.
Chillum caratteristiche pipe utilizzate per fumare l'hashish e i prodotti della Cannabis in genere.
China White è il nome di strada del trimetilfentanil, un derivato del fentanil settemila volte più potente della morfina.
Christmas trees nome di fantasia attribuito ad alcuni prodotti amfetaminici molto in voga negli anni Sessanta.
Ciclobarbital barbiturico compreso nelle Tabelle III^ e IV^ previste dall'art. 11 della Legge 22 dicembre 1975, n. 685.
Cinese rosso nome di strada che individua nel gergo malavitoso l'eroina cinese (v. Brown sugar).
Citisina alcaloide che provoca visioni allucinanti. L'abuso può condurre ad uno stato convulsionale ed anche alla morte.
Clan dei Marsigliesi organizzazione delinquenziale sita a Marsiglia ed operante in tutta la Francia e in Corsica che, agli inizi degli anni Settanta, sembrò monopolizzare la gestione dei laboratori clandestini di raffinazione della morfina base proveniente dalla Turchia e il traffico di eroina diretto ai mercati del Nord America e dell'Europa centro-occidentale (v. "french connection").
Claviceps purpurea fungo allucinogeno parassita della segale.
Cloropromazina fondamentale benzodiazepina (v.), la cui sintesi, nel 1954, segna l'inizio dell'era dei tranquillanti cosiddetti "minori". Fino ad oggi ne sono stati sintetizzati oltre 1000 mentre più di trenta molecole di questo tipo sono sotto controllo internazionale.
Cloud nine uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o più) farmaci nootropici. A meno che non vi sia riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, questi prodotti non sono considerati dalla legge alla stregua degli altri psicotropi.
Co-pilots nome di fantasia attribuito ad alcuni prodotti amfetaminici molto in voga negli anni Sessanta.
Cobret si tratta di eroina, o, più precisamente, di un prodotto intermedio di lavorazione ottenibile saltando la fase di acetificazione che trasforma l'eroina base in eroina cloridrato (iniettabile). Assunto per inalazione, è una delle droghe più deleterie per l'organismo.
Cocaina (cloridrato) è il principale alcaloide ad azione stimolante contenuto nelle foglie della pianta della coca ("Erythroxylon coca"). Circola sul mercato illecito principalmente sotto forma di cloridrato e si presenta come una polvere bianca, cristallina, quasi impalpabile, di sapore amaro, solubile ai grassi e in alcol, poco in acqua fredda.
Codeina scoperta da Robiquet nel 1832, si estrae principalmente dall'oppio grezzo ricavato dal "Papaver Setigerum", una varietà analoga al "Somniferum" ma contenente un lattice più ricco di questo alcaloide. Riveste un ruolo secondario nel campo della diffusione abusiva e va ricordato solo per l'uso nella terapia delle affezioni respiratorie e negli sciroppi pediatrici contro lo stimolo della tosse. Ha anche un modesto effetto euforizzante che si manifesta assumendo dosi superiori a quelle terapeutiche.
Cohoba polvere da fiuto di provenienza caraibica contenente triptamina (v.), estratta dalla pianta dell'"Anadenanthera peregrina" (v.) e assimilabile alle sostanze stupefacenti allucinogene naturali.
Coke termine utilizzato per nominare la cocaina.
Cola v. Cola acuminata.
Cola acuminata pianta originaria del Sudan, nei cui semi, detti "nodi di cola", sono contenute modeste quantità di caffeina (v.). Con gli estratti di questa sostanza viene aromatizzata la celeberrima "Coca cola".
Collanti prodotti adesivi liberamente in commercio a base di "toluene", classificabili fra le droghe inalanti (v.), recentemente entrati a far parte della categoria delle sostanze d'abuso. L'inalazione dei gas prodotti dai collanti determina nell'assuntore un breve effetto "stimolante" o "euforizzante".
Collassato espressione gergale con cui si definisce un individuo che accusa un malore dopo aver assunto droghe.
Colpo di calore v. ipertermia
Coneflower v. "Echinacea purpurea"
Conocybe fungo dalle proprietà psichedeliche comune in tutta l'America meridionale, dalle regioni artiche a quelle tropicali ed, in special modo, nelle aree più temperate. Contiene la psilocina (v), un alcaloide dagli effetti euforizzanti ed allucinogeni molto simili a quelli prodotti della mescalina ma assai più potenti.
Consegne controllate particolare tecnica di indagine mediante la quale viene consentita la prosecuzione dell'attività criminosa in essere, allo scopo di garantire una maggiore libertà di azione, acquisire più significativi elementi di prova a carico dei responsabili e penetrare più profondamente nell'organizzazione criminale. È prevista e disciplinata dall'articolo 98 del D.P.R. n.309/90.
Consiglio di Cooperazione Doganale v. Organizzazione Mondiale delle Dogane
Consiglio Europeo di Cannes si tenne nel 1995, in seguita all'entrata in vigore del Trattato sull'Unione Europea, e fu destinato all'approvazione del 3° Piano europeo di lotta contro la droga. Questo nuovo Piano d'azione costituiva una risposta globale e integrata al fenomeno della droga definendo i tre aspetti principali (riduzione della domanda, lotta contro il narcotraffico, cooperazione internazionale) che avrebbero orientato l'azione futura dell'Unione in questo settore fino a tutto l'anno 2000.
Consiglio Europeo di Edimburgo tenutosi il 10 e l'11 dicembre 1992, fu destinato ad approvare il 2° Piano europeo di lotta contro la droga resosi necessario per accogliere le innovazioni riconducibili all'entrata in vigore degli accordi di Maastricht (v.).
Consiglio Europeo di Lisbona questo consiglio il 27/6/92 invitò il CELAD a riformulare un nuovo piano europeo contro la droga.
Consiglio Europeo di Roma tenutosi a Roma il 13 e 14 dicembre 1990, servì ad approvare il 1° Piano europeo contro la droga stilato in considerazione di cinque principi cardine: coordinamento fra gli Stati membri, creazione di un Osservatorio europeo sul fenomeno droga, riduzione della domanda, repressione del traffico illecito, collaborazione internazionale.
Consumatore è l'individuo che usa la droga, qualunque essa sia, saltuariamente o in situazioni di eccezione oppure in modo ripetuto, ma utilizzando dosaggi minimi e mantenendo sempre la possibilità di interrompere l'assunzione senza risentirne la conseguenze. Questa modalità d'uso non comporta in genere significativi disturbi dell'inserimento sociale.
Convenzione di Lomè fu stipulata a Lomè il 28 febbraio 1975 fra la CEE e gli Stati d'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) ma è soltanto la prima di una serie di Convenzioni siglate sempre a Lomè nel 1979, nel 1984 e nel 1989. Stabilirono, fra l'altro, la concreta adozione di fondi a favore dei programmi per la eradicazione delle colture illecite e per la loro sostituzione con colture alternative.
Convenzione di Mutua Assistenza Amministrativa firmata a Napoli il 7 settembre 1967, fu originariamente stipulata al fine di assicurare un valido strumento operativo per la prevenzione, ricerca e repressione delle infrazioni alle leggi ed ai regolamenti doganali relativi ad importazione, esportazione e transito delle merci. Successivamente l'applicazione di tale Convenzione fu estesa anche al settore degli stupefacenti.
Convenzione di Vienna firmata nel 1971, impose agli Stati di attuare un rigido controllo sulle nuove sostanze di sintesi con una intensità differente in rapporto alla maggiore pericolosità dei diversi prodotti ad azione stupefacente evidenziata, peraltro, dal loro inserimento in una delle quattro Tabella annesse al testo.
Convenzione Unica sugli stupefacenti fu adottata nel 1961 a New York al termine di una conferenza internazionale con lo scopo di rielaborare tutta la normativa sovranazionale fino a quel momento esistente e riordinarla in un sistema giuridico univoco. L'affacciarsi alla ribalta di nuove droghe sintetiche nel mercato clandestino non comprese tra quelle indicate nelle quattro Tabelle allegate alla Convenzione spinse successivamente i rappresentanti delle nazioni ad adottare un Protocollo di emendamento, firmato a Ginevra nel 1972, nel quale erano inserite diffuse integrazioni al testo originario della convenzione.
Cooker il recipiente nel quale viene sciolta e riscaldata la polvere di eroina prima di essere iniettata.
Coramina nome commerciale della dietilamide carbopiridina, liquido dal sapore caratteristico, solubile in acqua e nei solventi organici che ha spiccata azione stimolante sui centri cardiorespiratori.
Corrieri membri delle organizzazioni criminali incaricati di effettuare via mare, via terra o per via aerea, il trasporto della droga dai luoghi di origine o di smistamento fin all'interno degli Stati di destinazione.
Crack è un tipo di cocaina "a base libera" (v. free-base), apparsa per la prima volta in California nel 1981 e di là diffusasi ovunque con il nome di strada di "super white" o "super cloud". Si prepara attraverso un banale procedimento di alcalinizzazione della cocaina cloridrato (v.) rispetto alla quale è assai più potente e nociva per l'organismo.
Cracking a bennie v. Bennie
Crank sostanza (da non confondere con il crack (v.)) amfetamino-simile (v.) analoga al crystal (v.) e allo shaboo (v.) che si assume fumandola in particolari pipe simili a quelle utilizzate per il consumo della cocaina "free-base" (v.).
Craving è la cosiddetta "appetizione psicologica", cioè il fortissimo ed irresistibile desiderio di assumere una sostanza e di ripetere l'esperienza provata in precedenza. Tale desiderio, se non soddisfatto, causa intensa sofferenza psichica e fisica. Il craving nasce sia dalla necessità di interrompere il malessere (fobia-astinenza) che dal desiderio di provare piacere (mania-appetizione).
Criogenina alcaloide con particolari effetti stupefacenti contenuto in una pianta poco conosciuta originaria del Messico chiamata Heimia salicifolia (v.).
Cristallo nome in gergo attribuito ai prodotti amfetaminici che si presentano sotto forma di piccoli cristalli.
Crystal uno dei nomi con cui viene indicata la sostanza allucinogena di provenienza chimica detta fenciclidina, meglio conosciuta come PCP (v. "angel dust", "killer-weed", "embalming fluid", "rocket fuel", "supergras"). Con lo stesso termine si identifica, inoltre, una metamfetamina cloridrato analoga allo shaboo (v.).
Cuocere riscaldare in un bicchiere la droga sciolta in acqua prima di iniettarla.
Cuoricini rossi v. Purple hearts.
Cyclazocina sostanza antagonista (v.) utilizzata per la preparazione di farmaci salvavita da impiegare in caso di overdose (v.) di oppiacei.
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D
D.E.A. (DRUG ENFORCEMENT ADMINISTRATION) è la principale agenzia statunitense impegnata, anche su scala mondiale, nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti. Dipende dal Dipartimento della Giustizia americano ed ha ramificazioni in tutto il mondo allo scopo di armonizzare e potenziare la collaborazione con le varie polizie nazionali.
D.J. è il selezionatore della musica all'interno della discoteca. Rappresentano i nuovi miti per generazioni di adolescenti e giovanissimi, i guru che agitano e dirigono il divertimento notturno. Stanno in discoteca come un sacerdote nella chiesa, guardati a vista da stormi di ragazzini che vedono in loro la quintessenza della trasgressione. Sono l'immagine del successo, dei soldi e della fama i "giusti" che, fra i tanti personaggi orbitanti intorno alla pista della discoteca, hanno realizzato l'Italian dream.
Dagga particolare varietà di marijuana di origine Sud africana.
Datura aurea e candida pianta originaria della Colombia. L'estratto di questo vegetale veniva somministrato agli schiavi e alle mogli dei capi morti: infatti, costoro dovevano essere sepolti vivi col defunto e lo stupefacente serviva a prostrare e stordire le vittime sacrificali così che non si opponessero alla sepoltura. In Amazzonia e in Cile, invece, la bevanda tratta dalla Datura veniva fatta bere ai bambini disubbidienti affinché, attraverso la pianta sacra, gli spiriti degli antenati provvedessero a renderli più docili.
Datura ceroticaula pianta messicana appartenente alla famiglia delle "solanacee", detta dagli indigeni "erba che rende pazzi" ("torna-loco"), usata per proprietà narcotiche sprigionate dal suo alcaloide iosciamina (v.).
Datura inoxia pianta messicana usata per le proprietà narcotiche sprigionate dal suo alcaloide iosciamina (v.) di cui gli stregoni aztechi bevevano l'estratto per diagnosticare più facilmente le malattie.
Datura metel pianta sudamericana la cui assunzione produce effetti così violenti che l'assuntore deve essere tenuto a forza fino a quando non piombi in un sonno popolato da sogni colorati: sono le visioni psichedeliche concesse dagli spiriti accorsi a visitare chi è sotto l'effetto della droga per permettergli di prevedere il futuro, emettere vaticini e diagnosticare malattie.
Datura stramonium pianta europea cosiddetta "erba delle streghe o del diavolo". Gli alcaloidi (daturina e atropina) (v.)contenuti nelle foglie e nei semi inducono una forma di estasi psichica, amnesia ed allucinazioni. Gli intossicati sono colti da deliri di tipo schizofrenico; la loro capacità recettiva è paralizzata nonostante l'apparente lucidità. Terminata la fase estatica, resta lo stato confusionale e un vuoto riempito da confabulazioni.
Daturina alcaloide contenuto nelle foglie e nei semi della Datura stramonium (v.) capace di indurre forme di estasi psichica, amnesia ed allucinazioni.
Delysid nome attribuito all'LSD dalla casa farmaceutica Sandoz che, nel 1949, commercializzò il prodotto iscrivendolo nei prontuari tra i tranquillanti e i barbiturici.
Demerol nome attribuito ad un preparato oppiaceo di origine sintetica.
Designer Drugs (lett. droghe "progettate", droghe "d'autore"); con questo nome si classificano tutti i derivati, gli omologhi e gli analoghi inclusi nella categoria degli entactogeni sintetizzati modificando la struttura della molecola dell'amfetamina.
Desmanthus illinoensis pianta di origine brasiliana utilizzata dalle popolazioni autoctone per preparare una bevanda allucinogena chiamata "ayahuasca" (v.).
DET sostanza di derivazione sintetica analoga per quanto riguarda gli effetti al DMT. Gli studi finora condotti sul dosaggio e sulle modalità di assunzione hanno evidenziato che la molecola è già in grado di procurare i consueti effetti psichedelici con l'assunzione di 40 mg. per via orale. L'Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Sanità ha inserito il DET nella Tabella I^ annessa al T.U 309/90 con il D.M. 23 agosto 1977 - G.U. n. 242 del 6 settembre 1977.
Dexies nome che individua un prodotto amfetaminico.
Diazepam benzodiazepina usata in preparazioni farmaceutiche come il Valium (V.), uno dei tranquillanti più comuni al giorno d'oggi.
Dichiarazione di Basilea "dichiarazione di principi" sulla prevenzione dell'utilizzo del sistema bancario a fini di riciclaggio adottata a Basilea il 12 dicembre 1988. Si tratta della prima azione concertata a livello internazionale contro il riciclaggio di denaro sporco ed è stata sottoscritta dai Paesi del Gruppo dei Sette, più Belgio, Lussemburgo, Olanda, Svezia, e Svizzera.
Dietil-barbiturico sostanza scoperta nel 1903 da Emil Fischer derivata dall'acido barbiturico.
Dietilpropione molecola amfetamino-simile (v.) che ricalca il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi.
Diidrocodeina sostanza oppiacea impiegata, unitamente alla codeina (v.) e all'idrocodone (v.), nella preparazione della Brown (v.), una molecola ad azione oppiomimetica di derivazione sintetica.
Dimetiltriptamina sostanza psichedelica di sintesi analoga dell'alcaloide triptamina (v. DET).
Il termine ha una sua storia: nel 1931 Tatum e Seeverse introdussero quelli di "drug addiction" e "drug habituation". Il primo intendeva una dipendenza fisica dalla sostanza usata, con conseguente sindrome d'astinenza qualora l'uso della sostanza fosse ridotto o interrotto. Il secondo termine coinvolgeva soltanto l'aspetto psichico e non fisico dell'organismo. Nel 1950 l'O.M.S. definì la "drug addiction" come "...uno stato di periodica o cronica intossicazione, negativa per l'individuo e per la società, prodotto dalla ripetuta assunzione di sostanze farmacologicamente attive". La stessa commissione dell'O.M.S. definì il termine "drug habituation" come "...un desiderio di assumere ripetutamente la sostanza senza che si vengano a creare le caratteristiche negative mostrate dalla addiction, né gli effetti deterioranti per l'individuo e per la società...". I due termini furono tradotti in lingua italiana l'uno (drug addiction) con il termine "tossicomania" e l'altro (drug habituation) con il termine "abitudine". Non esaurienti e chiari, nel 1964, furono sostituiti con l'unico termine di "drug dependence" intendendo con ciò riferirsi ad "...uno stato psichico e qualche volta anche fisico, risultante dall'interazione tra organismo e sostanza farmacologicamente attiva, caratterizzato da un particolare comportamento e da altri fattori che spesso includono un desiderio di assumere la sostanza sporadicamente o continuativamente al fine di ottenere effetti attivi sulla psiche e a provocare sconforto per la sua assenza. La tolleranza può essere più o meno presente. |
Dipendenza crociata |
E' la possibilità per una sostanza farmacologicamente attiva di sopprimere i sintomi dati dall'astinenza di un'altra, mantenendo sempre lo stato di dipendenza fisica. |
Dipendenza fisica |
E' un alterato stato fisiologico provocato dalle ripetute assunzioni di una sostanza, la cui deprivazione provoca disturbi organici noti come "sindrome d'astinenza". È un fenomeno frequente e particolarmente grave in quanto impedisce al tossicodipendente di poter interrompere l'assunzione di droga. Le ragioni per cui si instaura, tuttavia, non sono molto chiare e conosciute. Dati sperimentali hanno messo in luce alcune trasformazioni delle cellule e, quindi, dell'organismo intero, a seguito del contatto con particolari sostanze. Come ciò avvenga è ancora oggi oggetto di studio: probabilmente si verificano modificazioni di alcuni processi naturali del metabolismo delle cellule che possono poi verificarsi nuovamente solo in presenza del farmaco o della droga. |
Dipendenza psichica |
E' la sensazione di soddisfazione mentale provocata dall'assunzione sporadica o continua di una certa sostanza, la cui privazione determina insoddisfazione, irrequietezza psichica. È il primo fenomeno che si presenta nei soggetti che assumono, in modo costante, sostanze che modificano la normale funzionalità del Sistema Nervoso Centrale. Questo fenomeno talvolta importante ai fini di un'insorgenza di una tossicodipendenza è, però, completamente indipendente da quelli che sono gli effetti della sostanza stessa. La dipendenza psichica, detta anche "dipendenza emotiva", si può verificare con qualunque farmaco o sostanza da cui il soggetto si attende effetti particolari. Non è, dunque, un fenomeno legato agli effetti della sostanza ingerita o iniettata quanto, piuttosto, ai particolari caratteri della personalità dell'assuntore. |
Disagio giovanile |
La devianza è preceduta da una condizione di disagio, di disorientamento, di frustrazione, di sofferenza. La recente apparizione della categoria del "disagio" sembra la logica conclusione del processo di "normalizzazione della devianza" (Durkheim E.) coniato in risposta all'esigenza di introdurre un approccio più soft in grado di rendere conto dei comportamenti e degli atteggiamenti giovanili non riducibili alla semplice riproduzione di norme e valori del sistema sociale degli adulti o non interpretabili come chiara contrapposizione ad essi (...). Il termine disagio viene progressivamente utilizzato per descrivere la condizione giovanile "come la fase in cui le nuove generazioni sono ormai pressoché socializzate e pronte ad entrare nel mondo adulto, senza tuttavia avere ancora accesso al mondo adulto stesso". Se il sistema sociale tende a esasperare il senso di incompletezza e di instabilità proprio della transitorietà che configura la condizione giovanile, il disadattamento strutturale che la definisce rischia di trasformarsi in malessere diffuso. Ma il fenomeno assume caratteristiche e proporzioni ancora più rilevanti nel momento in cui l'aumento della complessità sociale trasforma il processo di transizione dall'infanzia alla maturità in un cammino contrassegnato da indicazioni confuse, con scarsi punti di riferimento significativi, disseminato di ostacoli ben dissimulati. |
Disforia |
Stato d'animo di oppressione angosciosa o di tristezza. |
DMA |
Sostanza con potenziale psichedelico otto volte superiore a quello della mescalina anche se all'aumentare del dosaggio, come sovente accade, gli effetti virano verso un'azione propriamente amfetaminica. Non ha alcuna utilizzazione clinica ma è l'unica sostanza, fra questi derivati, ad essere stata registrata e ampiamente commercializzata nell'industria fotografica. L'Italia, con il D.M. 1° ottobre 1988 - G.U. n. 266 del 12 novembre 1988 - del Ministero della Sanità, Ufficio Centrale Stupefacenti, ha provveduto ad inserire la DMA nella Tabella I^ prevista dall'art. 13 del T.U. 309/90 tra le sostanze più tossiche e nocive per la salute. |
DMT |
Sostanza non molto conosciuta. Sembra si tratti di dimetiltriptamina, una sostanza psichedelica di sintesi analoga dell'alcaloide triptamina. Viene inserito tra gli psicotropi di tipo semisintetico perché l'omonima "droga di strada", attualmente presente sul mercato, risulta preparata in laboratorio attraverso la sintesi di alcuni composti estrattivi di origine vegetale. |
DOB |
Sostanza riconducibile per alcuni aspetti alla categoria delle amfetamine psicoattive che si caratterizza per un effetto ampiamente allucinogeno e di imprevedibile durata. Pare che il suo potenziale psichedelico superi di ben duecento volte quello della mescalina. Si trova sotto forma di compresse e in polvere ma è sovente rinvenuta impregnata su carta e piccoli francobolli. Il Ministero della Sanità, Ufficio Centrale Stupefacenti, con il D.M. 12 dicembre 1985 - G.U. n. 3 del 4 gennaio 1986, l'ha inserita nella Tabella I^ prevista dall'art. 13 del T.U. 309/90 al pari dei più noti e pericolosi allucinogeni di sintesi. |
DOET |
Sostanza allucinogena e stimolante lanciata sul mercato clandestino nel 1970 contemporaneamente al DOM. Il suo potenziale psichedelico supera di ben cento volte quello della mescalina. In Italia è stata dichiarata fuorilegge con il D.M. 1° ottobre 1988 - G.U. n. 266 del 12 novembre 1988 - del Ministero della Sanità, Ufficio Centrale Stupefacenti, inserendola nella Tabella I^ prevista dall'art. 13 del T.U. 309/90. |
Doghe giù |
Indicazione riferita a quelle sostanze stupefacenti che eliminano la tensione e deprimono il Sistema Nervoso Centrale. |
DOM |
E' storicamente il più importante tra gli allucinogeni di laboratorio. Si tratta di una molecola di sintesi derivante da elaborazioni sulla struttura di base della mescalina e dell'amfetamina così chiamata per compressione del suo nome chimico completo: dimetossi-4-metilamfetamina. Nello slang americano, è individuabile anche con l'abbreviazione "STP". |
Dopamina |
Composto organico, appartenente al gruppo delle catecolamine (vedi) biogene, che agisce da neurotrasmettitore nel Sistema Nervoso Centrale. |
Doper |
Termine che individua il tossicodipendente (vedi). |
Doping |
Voce inglese coniata sul termine "to dope" che vuol dire "drogare". Indica l'impiego, particolarmente diffuso nel calcio, nel ciclismo e nell'ippica, di sostanze idonee ad eccitare temporaneamente il sistema nervoso per aumentare l'efficienza psicofisica di un atleta. |
Dose media giornaliera |
Concetto giuridico inserito dalla legge n. 162 del 1990 (T.U. 309/90) in sostituzione di quello della "modica quantità" (vedi) previsto dall'art. 80 della legge n. 685 del 1975 che, in fase di applicazione, aveva portato ad oscillanti interpretazioni giurisprudenziali ed a rilevanti eccessi di discrezionalità da parte dei giudici. La dose media giornaliera, unitamente alla finalità dell'uso personale, ha caratterizzato, fino all'abrogazione referendaria dell'aprile 93, la risposta sanzionatoria dell'Ordinamento ancorandola a due profili: la finalità e il quantitativo di sostanze stupefacenti. Oltre il limite quantitativo massimo giornaliero di principio attivo, determinato da un apposito D.M dell'Autorità amministrativa, l'uso (comunque illecito) di droga da violazione di carattere amministrativo diventava un fatto di rilevanza penale. La citata, parziale abrogazione referendaria degli artt. 72 e 75, intervenuta nel 1993, ha eliminato il principale parametro di riferimento per distinguere l'illecito penale da quello amministrativo depenalizzando, di fatto, l'uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti e psicotrope. |
Down |
Sensazione di malessere che subentra nel consumatore di droga a conclusione della fase più propriamente caratterizzata dagli effetti psicoattivi indotti dalla sostanza stupefacente. |
Downers |
Droghe in grado di provocare effetti sedativi sul Sistema Nervoso Centrale che determinano nell'organismo un calo dell'efficienza. |
Droga |
E' qualsiasi sostanza che, introdotta in un organismo vivente, può modificarne una o più funzioni (definizione dell'O.M.S.). |
Droga parties |
Feste o riunioni in cui vengono introdotte sostanze stupefacenti destinate ad essere consumate dagli invitati e dai partecipanti. |
Droghe controllate |
Indicazione relativa ai sedativi e tranquillanti in quanto usati a scopo terapeutico in medicina. |
Droghe intelligenti |
Così sono anche chiamate le "smart drugs" e gli "smart drinks", sostanze lecite liberamente in commercio, di cui la pubblicità enfatizza improbabili capacità di aumentare l'intelligenza, migliorare la memoria, acuire l'attenzione e la concentrazione. |
Droghe leggere |
Termine che indica quelle sostanze stupefacenti (v. Cannabis) che pur presentando una pericolosità inferiore a quella di altre droghe sono comunque classificate tra le sostanze psicodislettiche, cioè in grado di provocare deviazione dell'attività mentale e distorsione del sensorio e del giudizio. |
Droghe pesanti |
Termine che indica sostanze stupefacenti (v. eroina) che producono effetti sul Sistema Nervoso Centrale e che hanno capacità di determinare dipendenza fisica e psichica nell'assuntore. |
Durata di azione |
Tempo in cui la sostanza stupefacente produce i suoi effetti. |
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Fonti Bibliografiche:
- Stupefacente. Conoscere per prevenire.
Manuale multimediale sulle droghe, a cura di Guardia di Finanza e
Gruppo Editoriale l'Espresso
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