Farmaco-dipendenza |
Stato psichico, a volte fisico, risultante dalla interazione tra un organismo vivente ed un farmaco. |
Farsi le pere |
Espressione gergale che raffigura la pratica di iniettarsi dosi di eroina. |
Farsi una canna |
Espressione gergale che rappresenta l'assunzione di derivati della Cannabis (hashish e marijuana) attraverso il fumo di una sigaretta appositamente confezionata con lo stupefacente. |
Fenciclidina (PCP) |
Sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, il principale precursore di alcune droghe ad azione oppiomimetica particolarmente diffusa negli anni Settanta e Ottanta, soprattutto negli Stati Uniti. |
Fendimetrazina |
Molecola amfetamino-simile (vedi) che ricalca il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. |
Feniletilamine |
Sono molecole "amfetamino-simili (vedi)-simili" e potenti sostanze ad effetti allucinogeni prodotte in laboratorio. Per la struttura chimica sarebbero da collocare tra le amfetamine, cioè tra le sostanze stimolanti (e non già tra gli allucinogeni), ma la sintomatologia che inducono ne consiglia l'inserimento fra gli psicotropi-dislettici. |
Fenilpropanolammina |
E' una delle sostanze che, in associazione con caffeina (vedi) e efedrina (non sempre), concorre a formare le cosiddette "Look-alike Stimulants", molecole che mimano l'effetto stimolante degli amfetaminici. |
Fenmetrazina |
Molecola amfetamino-simile (vedi) che ricalca il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. |
Fenotiazina |
Principio attivo usato nella preparazione dei tranquillanti cosiddetti "minori", impiegati principalmente per la cura di psicopatie come la schizofrenia. |
Fentanil |
Sostanza oppiomimetica di sintesi analoga della petidina (vdi) largamente diffusa negli Stati Uniti, insieme ai suoi molti derivati (ne esistono oltre 2.000). Sono attribuiti a questa droga, ancor più dannosa dell'eroina, numerosi decessi. |
Fentermina |
Molecola amfetamino-simile (vedi) che ricalca il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. |
Flash |
Intensa sensazione prodotta dallo stupefacente all'atto della sua immissione nell'organismo diversamente qualificabile, per effetti e durata, a seconda del tipo di droga assunto, della presentazione della sostanza e della modalità di somministrazione. |
Flashback |
Fenomeno connesso all'uso di sostanze psichedeliche: consiste nel rivivere, a distanza di tempo dalla somministrazione, la stessa esperienza psicoattiva provata al momento dell'assunzione dell'allucinogeno. |
Flatliner |
Nome di strada della 4-MTA, una sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in forma di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano. Presenta caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe più pericolose ed invasive del momento. |
Flunitrazepam benzodiazepina |
Usata in preparazioni farmaceutiche come il Roipnol (vedi.), uno dei tranquillanti più comuni al giorno d'oggi. |
Flushing |
Termine con cui si rappresenta l'atto di spirare il sangue nella siringa per verificare che l'ago sia penetrato correttamente nella vena. |
Flyer |
Volantino pubblicitario di invito ad un rave. |
Foot-balls |
Si tratta di una particolare presentazione dell'amfetamina, confezionata in caratteristiche compresse di forma ovale. |
Free-base |
("A base libera") termine che indica un processo di manipolazione chimica della cocaina. Il consumatore stesso, con una semplice elaborazione chimica, ottenuta riscaldando lo stupefacente con soda ed acqua, libera la cocaina della base (cloridrato). Il prodotto ricavato, privo di impurità, appare sotto forma di cristalli che vengono fumati mischiati al tabacco in pipe o sigarette. Nell'ardere producono un caratteristico sfrigolio da cui deriva, peraltro, il nome. L'elevatissimo potenziale di induzione alla dipendenza deriva dalla moltiplicazione degli effetti stupefacenti e stimolanti della cocaina che, non più "appesantita" dalla base cloridrato, agisce direttamente sulle terminazioni del Sistema Nervoso Centrale. |
French blue |
Si tratta di una particolare preparazione in compresse di amfetamina e barbiturici. |
French connection |
Organizzazione malavitosa cui faceva capo, agli inizi degli anni Settanta, un ingente traffico di eroina turca destinata, attraverso la Francia, ai mercati del Nord America e dell'Europa centro-occidentale. (v. Clan dei Marsigliesi). |
Fumo |
Nome in gergo con cui i consumatori dei derivati della Cannabis sono soliti far riferimento all'hashish (v.). |
Funghi |
vedi Psilocybe, Conocybe ed Amanita Muscaria. |
Fuori orario |
(Afterhours/after tea) nonostante il nome in inglese, il fenomeno è prettamente italiano, o meglio non conosce analoghi in Europa per eccesso e fantasia. Gli afterhours sono "mondi senza limiti", locali aperti dalle sei del mattino fino a pomeriggio inoltrato. Ci si arriva dopo essere stati tutta la notte in giro nei locali "usuali". Si svolgono spesso in discoteche di montagna, night di paese, strani pub o grandi abitazioni private. L'afterhurs è questo: iniziare quando gli altri vanno a dormire, ballare mentre gli altri stanno pranzando, essere avvolti dal buio anche se fuori c'è luce, sfiorare l'apice dell'evento nello stesso istante in cui, per gli altri, l'evento comincia. È il piacere, costruito, del sentirsi diversi. Sempre in Italia ha preso piede un'ulteriore originale esperienza non comune nel panorama internazionale i cosiddetti after tea. In prosecuzione con la serata in discoteca e il "fuori orario", queste feste iniziano nel pomeriggio e terminano alla mezzanotte della domenica. Ancora uno spostamento in auto prima di affrontare questa ultima trance del week-end: a questo punto l'uso di amfetamine ed ecstasy è praticamente inevitabile. |