Madama |
Nel linguaggio malavitoso è sinonimo di polizia. |
Ma-Huang |
Con questo nome già 5000 anni fa i cinesi individuavano l' "Ephedra vulgaris" (v.), la pianta da cui estraevano una sostanza (molto simile all'efedrina) impiegata nella cura dell'asma e come stimolante. |
Malonylurea |
Miscela di acido malonico e urea che dà luogo ad un potente acido anestetico capace di deprimere una vasta gamma di funzioni vitali. È impiegato nella preparazioni dei barbiturici (vedi). |
Mandorlato |
E' il caratteristico odore delle pasticche di ecstasy. |
Mandragola |
Pianta dai fiori bianchi e dalle grosse radici bipartite, nota ed usata nella medicina tradizionale, largamente impiegata nel corso del medioevo nelle arti e nelle pratiche magiche. |
Mandrax |
vedi metaqualone. |
Maria Giovanna |
Nel linguaggio gergale con questo nome si individua la marijuana. |
Marijuana |
Sostanza stupefacente ricavata dalle estremità fiorite delle piante femminili non fecondate della "Cannabis sativa L., varietà indica" in cui si raccolgono, in particolari momenti del ciclo produttivo, numerose sostanze farmacologicamente attive, le più importanti delle quali sono i tetraidrocannabinoli (THC) (vedi). |
Maté |
Bevanda preparata con le foglie dell'"Ilex paraguariensis" (vedi), contenente caffeina (vedi), tipica di alcune regioni dell'America meridionale. |
MBDB |
"Ecstasy like (vedi)" appartenente alla classe degli "entactogeni", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale ad elevato rischio di neurotossicità. |
MDA |
(Love drug) "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli "entactogeni (vedi)", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale detta, in gergo, Mellow Drug of America (v.) (lett: Dolce droga d'America). Presenta un elevato rischio di neurotossicità. |
MDEA/MDE |
(Eve) "ecstasy like (vedi)" appartenente alla classe degli "entactogeni", dalla potente azione stimolante sul Sistema Nervoso Centrale e dall'elevato rischio di neurotossicità. Gli effetti sono sostanzialmente simili a quelli prodotti dall'MDMA. |
MDMA |
(Adam) sostanza classificata nel gruppo delle sostanze entactogene ma che da esse si differenzia per la peculiare capacità di indurre "empatia" (vedi). Non contiene amfetamina ma deriva, invece, dal safrolo (vedi), presente in natura in vegetali come la noce moscata (vedi) e il sassofrasso (vedi), una pianta della stessa specie dell'alloro. Sembra che determini danni cerebrali irreversibili dovuti alla progressiva degenerazione dei circuiti serotoninergici (vedi). |
MDOH |
"Ecstasy like (vedi)" appartenente alla classe degli "entactogeni", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale ad elevato rischio di neurotossicità. |
Mecatinone |
Sostanza d'abuso a base di efedrina appartenente al gruppo degli amfetamino-simili (vedi) considerata il replicante di sintesi della "cathina", il principio attivo contenuto nella "catha edulis". |
Mellow Drug of America |
(Lett: Dolce droga d'America). Nome in gergo con cui veniva individuata negli Stati Uniti, alla fine degli anni Sessanta e nei primi anni Settanta, la MDA (v.), la sostanza d'abuso "ecstasy like" di cui si favoleggiavano presunti effetti afrodisiaci. |
Meperidina |
(vedi petidina) molecola sintetica ad azione oppiomimetica ottenuta elaborando chimicamente il precursore piperidina (vedi) attualmente smerciata negli Stati Uniti sotto il nome di "eroina sintetica". |
Meprobamati |
Classe di sostanze psicoattive usate nella sintesi dei tranquillanti cosiddetti "minori". |
Mercati grigi |
Sono i circuiti clandestini di smercio di sostanze psicoattive presenti sul mercato legale e/o somministrate, in regime di controllo, dagli Enti preposti alla cura delle tossicomanie ed al riadattamento e recupero dei tossicodipendenti. |
Merda |
Nel linguaggio gergale individua l'eroina. |
Mescal buttons |
Si tratta delle sommità essiccate del "peyotl" (vedi) che, ingerite dopo essere state ammorbidite con la saliva, determinano, per effetto della mescalina (vedi) contenuta, una successione mutevole di visioni psichedeliche. |
Mescalina |
Principale alcaloide dalle proprietà allucinogene contenuto nelle infiorescenze apicali (buttons) del "peyotl" (vedi) nonché nel "Trichocereus pachanoi" e nel "Trichocereus peruvians", varietà di cactus presenti nelle aree subtropicali e temperate della regione andina. |
Mesembrina |
Alcaloide contenuto nelle radici del Mesembryanthemum (vedi) capace di provocare, se assunto in dosi consistenti, un terribile delirio. |
Mesembryanthemum |
Pianta originaria delle regioni steppiche o desertiche dell'Africa del Sud di grande effetto decorativo. Le sue radici contengono l'alcaloide mesembrina (vedi). |
Metadone |
E' una molecola ad azione oppiomimetica prodotta in laboratorio partendo dal precursore piperidina con effetti analgesici e sedativi notevolmente simili a quelli dell'eroina. Per la sua funzione antagonista è impiegato principalmente nelle terapie di detossificazione da oppiacei (vedi). |
Metaqualone |
Sostanza ipnotica non barbiturica conosciuta più comunemente con il nome di "Mandrax". Negli Stati Uniti è nota con il nome di "Quaalude". |
Methysticodentrum amesianum |
Albero di difficile classificazione botanica le cui foglie contengono scopolamina, una sostanza dalle proprietà allucinogene. |
Metilfenidato |
Molecola amfetamino-simile (vedi) che, ricalcando il profilo farmacologico dell'amfetamina, determina effetti psicotropi del tutto analoghi. |
Metil-mescalina |
Omologo di derivazione sintetica della mescalina. |
Mexican reds |
Voce gergale che individua pillole contenenti sostanze barbituriche. |
Microdot |
Particolari microcompresse di LSD del diametro di circa 1,6 millimetri capaci di contenere fino a 100 microgrammi di sostanza psicoattiva. |
Midriasi |
E' il fenomeno di dilatazione della pupilla che compare tra i sintomi della crisi da astinenza. |
Mimosa hostilis |
(Jurema) arbusto rampicante con cui si prepara l'"ayahuasca", una bevanda allucinogena a base di triptamina (vedi). |
Mind bandit |
Uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (vedi), misture di vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o più) farmaci nootropici. A meno che non vi sia riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge alla stregua degli altri psicotropi. |
Miosi |
E' il fenomeno della contrattura della pupilla con riduzione del suo diametro che si verifica in caso di intossicazione connessa ad iperdosaggio. |
Miristicina |
Alcaloide contenuto nella noce moscata (Nutmeg). Il suo analogo di sintesi è contenuto nell'MMDA, una sostanza stupefacente appartenente al gruppo delle "like ecstasy". |
Miss Emma |
Modo gergale di chiamare la morfina (vedi). |
Mitridizzazione |
Sinonimo di assuefazione; in ricordo di Mitridate, il re del Ponto che, temendo di essere assassinato con il veleno e credendo di poterne evitare l'effetto letale, ne assunse continuamente in dosi crescenti per abituare l'organismo alla sua presenza. |
MK |
Nome di strada della 4-MTA, una sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in forma di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano. Presenta caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe più pericolose ed invasive del momento. |
MMDA |
Sostanza stupefacente appartenente alla classe delle "like ecstasy" il cui principio attivo è simile alla miristicina. |
Modica quantità |
Concetto giuridico cardine intorno al quale ruotava tutto il sistema sanzionatorio della legge n. 685 del 1975. Le norme di quella legge, oggi superata dalla legge n. 162 del 1990 (T.U. 309/90), prevedevano, infatti, il principio della non punibilità del detentore di una modica quantità di stupefacente per uso personale non terapeutico (art. 80) sul presupposto che il tossicodipendente (non spacciatore) fosse una vittima del fenomeno droga e la sua condotta inoffensiva per l'Ordinamento. La formula però, a causa della sua estrema genericità e della mancanza di parametri di riferimento, diede luogo a notevoli incertezze interpretative e spiragli di impunità per gli spacciatori tanto da indurre il legislatore del 1990 a sostituirla con il concetto di "dose media giornaliera" (vedi). |
Morfina |
Sostanza stupefacente estratta dall'oppio grezzo. Fu isolata per la prima volta in Germania, nel 1803, da Friedrich Wilhelm Sertürner (1783 - 1841). Ancor oggi largamente impiegata nella farmacopea mondiale, è considerata il prototipo dei farmaci ad azione narcotico-analgesica. Si presenta come una polvere bianca o giallastra, generalmente granulare, fioccosa o in cubetti. Determina dipendenza fisica ed, in passato, è stata causa di terribili e diffuse epidemie d'abuso. |
MPPP |
Anche detta "eroina sintetica", è una sostanza ad azione oppiomimetica ottenuta elaborando chimicamente il precursore piperidina. |
MTPT |
Nome di strada delle preparazioni a base di petidina o meperidina smerciate clandestinamente sulle piazze statunitensi. |
Muscarina |
Alcaloide contenuto nell' "Amanita muscaria", il fungo dal caratteristico cappello color rosso vivo costellato di verruche bianche comune in molte zone dell'Europa occidentale ed orientale fino alla Siberia. I suoi effetti allucinogeni, secondo quanto tramandato nei cosiddetti "inni vedici" o "Veda", sarebbero noti fin dalla prima metà del II millennio a.C. |
Myristica fragrans |
Pianta originaria dell'Insulindia, la cui noce moscata (Nutmeg) provoca effetti allucinogeni. |